martedì 26 marzo 2024

La Radio nelle Scuole 4.0 - “La fragilità dell'ecosistema, metafora delle nostre fragilità.”

Foto 1: il dispositivo MySondiGo
per la ricerca in campo;

 
Invio lo stato di avanzamento lavori degli studenti dei Licei Lunigianesi che, coordinati dal prof. Stefano Gaffi, stanno portando a termine il Progetto Radiosonda Meteo “La fragilità dell'ecosistema, metafora delle nostre fragilità.” 
Achille De Santis 

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Testo, (Leonardo Nicoli - Giorgia Mia Saisi):
“La fragilità dell'ecosistema, metafora delle nostre fragilità.”
            Questa frase suggerisce quanto sia importante, e urgente, proteggere e preservare l'ambiente naturale per ottenere, di conseguenza, il benessere della società umana.
            Noi ragazzi dei Licei Lunigianesi lanciamo il seguente appello, per la salvaguardia del pianeta e contro la logica del riscaldamento globale. La sonda meteo che abbiamo costruito raggiungerà la parte più fragile del nostro pianeta: la stratosfera. Un sottilissimo strato che ha protetto la vita per milioni di anni e ancora ci permette di vivere, sperare, studiare, comprendere questo meraviglioso mondo creato, come diceva A. Einstein, da una legge a cui tutto ubbidisce (A. Einstein in una lettera a Max Born).
Noi siamo parte di quella legge, in quanto appartenenti alla natura stessa, e capaci di conoscerla e studiarla, ma teniamo in mano anche un’enorme responsabilità, in quanto possediamo il potere di operare contro questa stessa legge che ci fa esistere. Siamo liberi: crediamo di poter fare ciò che vogliamo di questo pianeta.
Ma non possiamo ignorare il fragile equilibrio che mantiene la vita sulla Terra. Dobbiamo guardare al di là delle stelle, ma con i piedi saldamente radicati al suolo. Ogni lancio, ogni missione oltre i confini della nostra atmosfera, ci ricorda la bellezza ma anche la fragilità del nostro pianeta. Ogni innovazione, ogni scoperta, deve essere un richiamo a tutte le responsabilità che abbiamo verso la nostra Casa. La nostra missione ha come fine il voler dare vita ad una nuova era di consapevolezza ecologica. È promemoria che ogni passo in avanti nella scoperta del cosmo deve essere accompagnata da un impegno reciproco per la salvaguardia dello stesso pianeta che permette la nostra esistenza.
            Noi, ragazzi nati dopo l'anno 2000, facciamo questo appello di modo che ciascuno si adoperi affinché venga salvaguardato l'equilibrio di ciò che è creato. Ci impegniamo con responsabilità ad adottare comportamenti e stili di vita consoni con quanto chiediamo.
Giungendo verso la conclusione della nostra conferenza stampa vorremmo ricordare che il progetto è stato cofinanziato dalla Fondazione Carispezia nell’ambito del bando Aperto 2023 - Settore Formazione e con il patrocinio de “La radio nelle Scuole 4.0”. Inoltre ringraziamo per il loro contributo  al progetto il radioamatore Filippo Cassone IZ5TEP, gli Astrofili spezini, Wi-fi communication S.R.L. e Meteo Apuane.
 Gli alunni dei Licei Lunigianesi. 

Lorenzo Cutaia - Realtà virtuale
            Si fa un gran parlare della realtà virtuale all’interno della didattica e, per questo, abbiamo deciso di non limitarci all’invio di dati meteorologici dallo spazio, ma di offrire ai nostri studenti e spettatori l’opportunità di esplorare lo spazio in prima persona. La realtà virtuale ci ha consentito di creare un'ambientazione 3D, dando la possibilità allo spettatore di prendere parte al viaggio che compie la radiosonda.
            Ogni persona comune, che possiede un visore, potrà catapultarsi all’interno dell’ambientazione virtuale. Si tratta di un ambiente che riproduce l’interno di una navicella spaziale, dotata di schermi con i dettagli di volo che arrivano direttamente dalla radiosonda, per poterli inserire all’interno della navicella abbiamo creato uno script in Python che preleva i dati dalla pagina dei nostri ricevitori e li invia in tempo reale all’interno dell’ambientazione. Inoltre, proprio come una navicella spaziale, lungo la circonferenza saranno presenti oblò rettangolari dai quali si potrà ammirare lo scenario esterno come se gli spettatori fossero veri e propri astronauti. Immersa nello spazio virtuale ogni persona comune potrà provare un’esperienza rivoluzionaria a 360 gradi, completamente visiva ed interattiva.
            Vogliamo che i nostri spettatori si sentano parte integrante di questo progetto, inoltre, vogliamo che la didattica si avvicini ai nuovi strumenti come la realtà virtuale e l’intelligenza artificiale per consentire agli studenti di esplorare ambienti simulati e vivere esperienze che vadano oltre all’aula tradizionale cercando di arrivare a quello che noi definiamo “apprendimento immersivo”.

Francesca Dell’Acqua-Giorgio Rossi - realizzazione dei moduli:
Come abbiamo detto in precedenza l’ambiente che ci siamo trovati davanti è molto particolare perciò per la realizzazione dei moduli abbiamo deciso di mettere l’elettronica all’interno di alcuni contenitori di polistirolo, i quali sono molto isolanti e altrettanto leggeri.
Perciò si può dire cha abbiamo trovato un compromesso tra il peso e l’isolamento termico:
- non potevamo utilizzare ,materiale troppo pesante perchè altrimenti il pallone non si solleverebbe.
- contemporaneamente non potevamo lasciare l’elettronica esposta per via del clima rigido che si trova alle altitudini che dobbiamo raggiungere.
In particolare nella stratosfera le temperature sono costantemente di circa -60°, e ciò comporta che le batterie si scarichino e non possano più funzionare, necessitando quindi di temperature più alte.
inoltre dato che comunque vogliamo avere delle riprese di alta qualità ci serviva anche un modo per stabilizzare la telecamera. Per fare tutto ciò abbiamo adottato una serie di soluzioni…
Innanzi tutto abbiamo rivestito i moduli con un foglio di alluminio per isolarli ancora di più, fissando questo foglio con la colla “Pattex”, nonché l’unica colla che non corrode il polistirolo, e abbiamo implementato all’ interno un sistema di riscaldamento chimico, utilizzando scaldini per le mani, reperibili in qualsiasi negozio.
Nel frattempo, per assicurare immagini più stabili abbiamo utilizzato un anello stabilizzatore, ricavato da un sottovaso a cui è stato tolto il fondo, che intendiamo collegare ai moduli attraverso delle fascette tenute da dei fissanti posizionati all'esterno dei vari moduli.

Luca Spinelli e Pavel: Telemetria e ricezione dati
RICEZIONE TELEMETRIA: Ma come facciamo a ricevere i dati dalla sonda?
Per prima cosa abbiamo costruito le antenne adatte alla ricezione della banda dei 400 MHz.
Abbiamo costruito un'antenna ad elica e un'antenna Ground Plane, caratterizzata da un recettore a ¼ d'onda, per il ricevitore posizionato sul tetto della scuola. Successivamente, abbiamo installato un'altra antenna sul Monte Grosso nelle vicinanze di Aulla.
Il secondo ricevitore di telemetria è una riserva del primo e ci permette di orientare le antenne della stazione di Viareggio. Tutte le antenne sono state oggetto di test approfonditi mediante l'utilizzo di un analizzatore vettoriale VNA, garantendo così il corretto funzionamento e l'affidabilità del nostro sistema.
Tutto ciò serve a ricevere la telemetria, ma abbiamo anche bisogno di ricevere il segnale video a terra.

RICEZIONE VIDEO:
Per quanto riguarda la parte video del nostro sistema, abbiamo adottato delle antenne a trifoglio, caratterizzate da un lobo di trasmissione radiale per mantenere costante la potenza del segnale anche in presenza di movimenti della sonda. Per la ricezione, abbiamo impiegato un antenna ad alto guadagno di tipo YAGI, nota per la sua direzionalità e sensibilità agli angoli di ricezione. Per indirizzare l'antenna verso la sonda, ci affidiamo ai dati forniti da coloro che si occupano dei dati di telemetria, utilizzando una bussola montata sul supporto dell'antenna per regolare gli angoli azimutali e zenitali in tempo reale. Tuttavia, dobbiamo considerare anche la polarizzazione delle onde elettromagnetiche che possono variare durante la propagazione, richiedendo una scelta tra polarizzazione orizzontale e verticale. Abbiamo sperimentato con successo la trasmissione fino a 10 km durante le prove a terra e speriamo di superare questa distanza. L'assenza di un misuratore di campo ci impedisce di calcolare con precisione la perdita di segnale e quindi la portata esatta.
Una seconda antenna è posizionata a Viareggio ed è comandata a distanza dal ricevitore del Monte Grosso.


DATI TELEMETRICI:

    I ricevitori che abbiamo impiegato nel nostro sistema sono fondamentali per la raccolta delle informazioni telemetriche trasmesse dalle nostre sonde. Entrambi i ricevitori sono equipaggiati con due dispositivi SDR, consentendo così la ricezione simultanea di due sonde. La frequenza delle nostre sonde è stabilita a 402,500 MHz, assegnataci dal Ministero in via sperimentale, e il ricevitore è programmato per scansionare la banda compresa tra 401 e 405 MHz al fine di individuare le trasmissioni di diverse sonde. Queste sonde trasmettono una vasta gamma di dati telemetrici, tra cui la temperatura, la pressione atmosferica, il punto di rugiada, la posizione GPS. Con questi dati i nostri ricevitori calcolano sia l’angolo azimutale che l’angolo di elevazione (zenit) e altri parametri rilevanti. Le informazioni rilevate dalle sonde vengono inviate ai server mondiali, consentendo un monitoraggio globale delle condizioni ambientali e meteorologiche.

Entrambi i ricevitori operano in modo continuo, alla costante ricerca di segnali nelle frequenze specificate, al fine di garantire una raccolta continua e affidabile dei dati telemetrici. L'implementazione di due ricevitori, ciascuno con capacità di ricezione doppia, aumenta la resilienza del sistema e assicura una copertura più ampia per la raccolta dei dati. La frequenza uniforme delle sonde a 402,500 MHz facilita la configurazione e l'operatività dei ricevitori, garantendo una sincronizzazione efficiente con le trasmissioni delle sonde. Inoltre, il monitoraggio in tempo reale della posizione delle sonde e delle condizioni ambientali fornisce un quadro completo e aggiornato delle condizioni meteorologiche e ambientali, essenziale per una varietà di applicazioni scientifiche e operative.

La nostra scuola ha prodotto anche i report dei dati ricevuti.

SISTEMA DATI:

            Le sonde trasmettono i dati telemetrici verso le antenne a terra, le quali catturano i segnali e li inviano al ricevitore collegato ad un software. Il software analizza e decodifica i dati trasmessi, organizzati in pacchetti che vengono elaborati e successivamente diffusi su un server e messi a disposizione della comunità scientifica.

Per ultimo ma non meno importante è la ricezione della posizione della sonda di cui hanno bisogno le squadre di recupero. Le apparecchiature che utilizziamo sono a basso costo ma sempre un costo rilevante per un Istituto come il nostro per cui è fondamentale recuperare il materiale.

Durante la ricerca della sonda usiamo delle apparecchiature modificate da noi che si interfacciano con i nostri Smartphone. Si chiamano TTGO. Essi, collegati ad una antenna posizionata sul tettuccio dell’auto, ricevono i dati GPS della sonda dando al ricercatore la latitudine e longitudine e quindi la direzione da seguire per recuperarla.

Zappalà e Tonelli: 1 lancio

Il nostro primo lancio avverrà ad Aulla nel piazzale antistante il Liceo Classico sabato 6 Aprile alle ore 11:00L, con inizio della diretta video alle ore 9:00L.

Con questo lancio tenteremo di stabilire il record mondiale di altitudine di 49.500 metri calcolando la quantità di elio necessario per avere abbastanza spinta di Archimede ma non troppa pressione per evitare lo scoppio del pallone prima del raggiungimento della quota record. Sarà fondamentale ricevere il segnale della telemetria che attesterà il raggiungimento del record. Per questo, abbiamo  chiesto aiuto alle stazioni riceventi di terra sparse per tutta Europa.

Prevediamo che il pallone possa uscire dall'Italia e raggiungere i paesi dell'est Europa.

Potrebbe spingersi anche fino in Romania dove a Bucarest è attiva una stazione ricevente.
Abbiamo circa 8 ore di autonomia batterie.

Zappalà e Bocchia: 2 lancio

Il secondo, invece, consisterà nel lancio tecnicamente più complesso. Tenteremo infatti di trasmettere in diretta le immagini provenienti dalla stratosfera in alta definizione, grazie a un trasmettitore a bordo: sarà essenziale quindi un perfetto funzionamento delle tecniche trasmissive per mantenere un contatto con la sonda. Inoltre, il peso complessivo delle apparecchiature, richiederà un pallone di dimensioni doppie rispetto a quelli utilizzati da noi fino a questo momento. A differenza del primo lancio, in questo caso sarà fondamentale il recupero dell’attrezzatura per il valore di quest’ultima.

 ANDREA CONVERTINO

    Quest’anno cerchiamo di fare un salto di qualità tecnico per la trasmissione live delle immagini a terra. Anni fa, la televisione di casa è passata dal sistema analogico a quello digitale. Anche noi, quest’anno, proveremo a ricevere utilizzando il sistema televisivo DVB-T, ovvero Digital Video Broadcasting - Terrestrial. In realtà, per le trasmissioni dallo spazio, avremmo dovuto utilizzare il sistema DVB-S, che viene utilizzato dai satelliti geostazionari, ma non siamo riusciti a costruire in tempo un sistema così complesso. Per ricevere il segnale video dalla sonda, abbiamo due stazioni a terra: una è gestita da noi presso la scuola e collegata alla regia televisiva; l’altra, ubicata a Viareggio, gestita da Filippo IZ5TEP, un radioamatore, che ci rimanderà le immagini ricevute via internet.
Come funziona il sistema DVB-T? Funziona utilizzando una particolare trasmissione chiamata QPSK, Quadrature Phase Shift Keying. In questo tipo di trasmissione, i bit vengono trasmessi utilizzando n angoli di modulazione che formano una costellazione.
Abbiamo utilizzato la modulazione QPSK invece della più capiente QAM perché non volevamo rischiare di perdere il segnale della radiosonda.
Per la scelta della frequenza, ne abbiamo scelta una né troppo alta per evitare attenuazioni in caso di umidità o brutto tempo, né troppo bassa per evitare di interferire i servizi televisivi o telefonici che operano molto vicini alla frequenza che utilizziamo (e anche per evitare il carcere).
La potenza del trasmettitore è di 1 W, più o meno quella di un telefonino, ma grazie alle antenne a terra, che sono grandi più di 4 m, contiamo di ricevere segnale video fino a 100 km.
Siccome la sonda raggiungerà i 35 km di altitudine, dovremmo riuscire a ricevere le immagini dello spazio, sopra la stratosfera e della curvatura terrestre.

domenica 17 marzo 2024

Diploma Memorial Enrico Casella



In memoria di un uomo straordinario, questo diploma commemorativo è dedicato a un radioamatore appassionato e scalatore coraggioso. Il nostro amico, sempre disponibile e sincero con tutti, ha lasciato un'impronta indelebile nelle nostre vite. La sua passione per la montagna si rifletteva non solo nella sua abilità di scalatore, ma anche nel suo impegno nel mondo radioamatoriale.

info:  https://www.grupporadioliguria.it/

         https://www.qrz.com/db/II1ENR

sabato 16 marzo 2024

WWVH e qualche altro ascolto in onde corte


Qualche ascolto in onde corte a Milano, con l'Airspy HF+ Discovery il solito dipolo ripiegato.

73, Giampiero Bernardini


6050 0457 3/3 HCJB Quito Equador, end BC with Ecuadorian national anthem, fair

6070 0505 3/3 CFRX / CFRB Toronto Canada, EE Talks, weak 

6110 0545 3/3 Radio Delta Int. Elburg Netherlands, songs id EE Dutch, good 

6130 0605 3/3 Radio Europe, Alphen Netherlands, songs id EE, weak fair fading 

9665.06 0535 3/3 Voz Missionaria, Camboriu Brazil, songs, PP, good 

10000 1820 13/3 Friends od Ital Cable, Corsanico Tuscany Italy, mx time, good 

11510 1730 13/3 Turkish Jammer, Emirler Turkey, songs no stop, good 

11660 1720 13/3 TWR, Eswatini (Swaziland) Mpangela Ranch, bc in Oromo, good 

11690 1800 13/3 Radio New Zealand Pacific, DRM broadcast, only label id no audio  

15000 0632 3/3 WWVH Honolulu Hawaii, female voice time announcement, fair 

15190 1805 13/3 Radio Pilipinas, Tinang, talks & commercials in Tagalog, good //12120 fair

15530 1810 13/3 KSDA Adventist World Radio, Agat Guam, Korean program, fair 

15700 0645 3/3 World Music Radio, Denmark, songs ids multilanguage, good 


martedì 27 febbraio 2024

AIR CONTEST 2024 - Risultati finali

 


AIR CONTEST 2024

Classifica finale – Final results

Partecipante - Paese                                                                            Punti

  1. Cataldo Laddomada, Italia-AIR                                                                                 11349
  2. Daniel Thielin, Francia                                                                                              6578
  3. Bernd Henning, Germania                                                                                        6347
  4. Stefano Paolini, Italia-AIR                                                                                         6338
  5. Hans Nerlich, Germania                                                                                           3805
  6. Rodolfo Zucchetti, Italia-AIR                                                                                     3398
  7. Adrian Micallef, Malta                                                                                               2574
  8. Jürgen Biesinger, Germania                                                                                     2411
  9. Joel Houzelot, Francia                                                                                              2210
  10. Arnold Heiles, Lussemburgo                                                                                    1837
  11. Peter Weissengruber, Austria                                                                                   1757
  12. Reiner Schneider, Germania                                                                                    1591
  13. Ermanno Pasquini, Italia-AIR                                                                                    1509
  14. Eugenio Bertone, Italia-AIR                                                                                      1145
  15. Jose Luis S. Gomez, Spagna                                                                                   1017
  16. Reinhard Priese, Germania                                                                                      935
  17. Sandro Montorsi, Italia-AIR                                                                                      855
  18. Salvatore Malafronte, Italia-AIR                                                                                816
  19. Michael Brawanski, Germania                                                                                  610

Participant – Country                                                                                      Points


                                           


Classifica parziale – Partial results


Partecipante-Paese

1° parte

2° parte

Punti dettagli

Ricevitore

C. Laddomada,Italia-AIR

10411

738

200

SDRPlay RSP1 / Alinco DX-R8E

D. Thielin, Francia

5820

738

200

JRC NRD-545

B. Henning, Germania

5655

492

200

Com Radio CR1

S.Paolini, Italia-AIR

5564

574

200

Sangean ATS909

H.Nerlich, Germania

2949

656

200

Tecsun PL600

R. Zucchetti, Italia-AIR

2952

246

200

AOR 7030

A. Micallef, Malta

1636

738

200

Degen DE1103+Sangean ATS818

J. Biesinger, Germania

1883

328

200

Barlow Wadley XCR-30

J. Houzelot, Francia

1882

328

200

Panasonic DR49

A.Heiles, Lussemburgo

1063

574

200

AOR AR-7030

P.Weissengruber, Austria

1147

410

200

Reuter RDR51/Tecsun PL990X

R.Schneider, Germania

1063

328

200

Grundig Satellit 500/JRC NRD545

E. Pasquini, Itaiia-AIR

1227

82

200

Grundig YB207+Philips AE1530

E. Bertone, Italia-AIR

735

410

/

Kenwood TS 940S

JLS Gomez, Spagna

571

246

200

Tecsun PL660

R. Priese, Germania

571

164

200

Yaesu FRG100

S. Montorsi, Italia-AIR

655

/

200

Tecsun PL990X

S. Malafronte, Italia-AIR

488

328

/

JRC NRD-535

M. Brawanski, Germania

328

82

200

Siemens RK770

Participant – Country

1st

part

2nd  part

Detail

points

Receiver


Lista dei premi – Prize lists

1° premio: un libro della Klingenfuss Publications http://www.klingenfuss.org a C. Laddomada

2° premio: un libro sulla radio/radioascolto offerto dall’AIR a D. Thielin

3° premio: un folder filatelico offerto dall’AIR a B. Henning

 Tra tutti i partecipanti, esclusi i primi tre classificati, sono stati sorteggiati i seguenti  premi:

 offerti dall’Associazione Italiana Radioascolto

 - Due folder filatelici a M. Brawanski e S. Montorsi

- Due libri sulla radio/radioascolto a A. Heiles e S. Malafronte

Per informazioni sulla prossima edizione dell’A.I.R. Contest 2025 scrivete a (allegare francorisposta): 

A.I.R. Contest 2025 c/o PECOLATTO Bruno

Casella Postale 1338 - 10100 TORINO AD - ITALIA